Ascolta il Messaggio dalla voce de La Jardinera
Miei cari semi,
Di solito faccio questo messaggio al mattino, ma per vari motivi ho deciso di farlo ora. Ormai è tardi, ma forse farete sogni felici. È una storia molto bella perché ci stiamo avvicinando a San Valentino.
E sapete che, per San Valentino, c'è una Casa Segreta Internazionale! Vediamo come mi dò una mossa, anche solo per la lingua, almeno avrete momenti da ridere. Ma questa storia parla di amore.
C'era una volta un bambino di 11 anni che andava a scuola tutti i giorni, studiava molto bene e quando entrava incontrava sempre una bambina che andava con un gruppetto di bambine, ovviamente. E quando incrociava la bambina, andò e per la prima volta disse: Ciao! Mi vuoi sposare? No! Prima le disse così ... È che i gattini sono lì, scusate miei semi. Attenzione che la gattina nera non esca, Lucia. Piove e i gattini vogliono uscire, quindi la più grande sì, ma la piccolina non può uscire. È tutto, grazie! Bene, ricominciamo da capo.
Il bambino di 11 anni andava sempre a scuola e nello stesso momento, perché entravano bambini e bambine, ma c'era una bambina che gli piaceva molto, moltissimo ... E il bambino disse: Ciao! Ti amo! -La bambina lo guardò, si spaventò un po’ - Mi vuoi sposare? -La bambina scappò via, si spaventò.
Il giorno dopo, incontrò di nuovo la stessa bambina e le disse: Ciao, ti amo! Mi vuoi sposare? E di nuovo la bambina, si vergognava e aveva tanta paura che se ne andò scappando. Il terzo giorno lo stesso. E la bambina lo disse alle amiche: Per favore, venite con me perché non so più cosa fare e mentre passava, il bambino le disse di nuovo: Ciao, ti amo! Mi vuoi sposare? E di nuovo le amiche la presero per mano e corsero via. Così passarono il tempo, i mesi e gli anni. Quando stavano crescendo, ancora una volta, il caso volle che si incontrarono una volta in un supermercato andando al cinema. E quando la vide le disse: Ti amo! Mi vuoi sposare? E la ragazza lo guardò, si voltò e se ne andò, ma gli sorrise.
E non seppe più niente di lei finché un giorno andarono all'università, passarono gli anni e diventarono adult. Erano all'università ognuno con una carriera, bravissimi studenti. Bravo ragazzo, brava ragazza, degli adolescenti stupendi. Avevano ormai quasi circa vent’anni, avevano già iniziato l’università e stavano ormai seguendo le loro carriere o lauree e quando la vide all’università, la prima cosa che fece il ragazzo, andò e le disse: “Ciao! Ti amo! Mi vuoi sposare?" E la ragazza si fermò, lo guardò e gli disse: “Sì! Ti voglio sposare."
Il ragazzo restò paralizzato, non sapeva cosa fare. Guardò da una parte all'altra, non sapeva se era a lui che lei aveva risposto. Non sapeva se gli aveva parlato, non sapeva cosa fare, se saltare, se ridere, se buttarsi a terra, perché pensava ormai di arrendersi, e invece no. Passarono molti anni, quindi decisero di sposarsi, parlarono con le loro famiglie, accettarono e si sposarono. E dal momento in cui furono sposati furono i più felici del mondo, i più felici perché le mostrava ogni giorno che l'amava, che le voleva bene e ogni giorno le diceva: Ti amo! Tutti i giorni! Ma c'era un giorno del mese, e in quel giorno del mese, lo metteremo il 14 febbraio, le faceva un regalo.
Era un quadro blu, lei lo riceveva con un grande sorriso, lo abbracciava ed erano sempre così innamorati, dopo 15 anni, essendo già sua moglie, gli disse: "Oggi è il 14" dice: "Non l'ho dimenticato, amore mio, ecco il tuo regalo ”e quando l'aprì era un altro quadro blu. E gli disse: “Vorrei sapere perché mi regali sempre un quadro blu? Da più di 15 anni! Non so più dove metterli, la casa è piena di quadri blu, non lo so, perché mi regali un quadro blu?
E lui le rispose amorevolmente con il cuore pieno di amore e di gioia e le disse:
“È quello che più speravo! Che mi dicessi: perché sempre il quadro blu. È darti un pezzetto di cielo! "
Quante volte facciamo regali e prima di farli pensiamo: regaleremo un vestito, dei pantaloni, delle scarpe di Jimmy Choo o di Prada o di tante marche, un profumo, una consolle, quando è così facile regalare un pezzo di paradiso, per far sentire a quella donna che era amata, che non la dimenticava mai, perché era il giorno in cui le aveva detto per la prima volta, da quando aveva 11 anni, che l'amava.
Tenete conto di questo dettaglio, non aspettatevi dettagli, non aspettatevi regali costosi né ciò che vi piacerebbe vi venisse regalato, siate felice di poter assaporare, di essere insieme alla persona amata o semplicemente con il vostro animale preferito, anche se è un gattino con la testa che gli cade e bisogna mettergli un cuscino, ma dà amore.
Siate felici di quello che avete, siate felici di un pezzo di terra, perché la terra vi nutrirà, la terra vi restituirà i semi che avete seminato. A cosa servono il diamante e il brillante? Ora con la pandemia, se morirete comunque? A cosa sono serviti a tutte le persone che hanno la più grande ricchezza di questo mondo, se non sono più qui?
Spero, miei semi, che vi piaccia, perché mi ha emozionato, mi ha emozionato perché l'amore è gioia, ma ti tocca anche il cuore vedere questi gesti, con cui le stava dimostrando con poco, senza dimenticarla mai! che l'amava.
Vediamo se riusciamo a raccogliere insieme, chicco dopo chicco di riso, per poterlo portare in Birmania. Non gli porteremo il cielo, ma gli porteremo un alimento di cui hanno tanto bisogno.
Bisogna iniziare con qualcosa, inizieremo con il riso.
Con tutto il mio amore,
La Jardinera