April 14, 2021

La generosita' dell' albero

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🎧 Ascolta il Messaggio dalla voce de La Jardinera:

Una volta un taglialegna era sulla montagna, una di quelle montagne belle come quelle delle Alpi, dell’Everest, della Svizzera e come ce ne sono in tutto il Pianeta.

Il taglialegna stava tagliando e all’improvviso gli si ruppe il manico, il manico è il pezzo di legno che si mette sull’ascia, ed essendo rotto non poteva tagliare la legna e allora disse: “come farò, come farò?”.

Si mise a piangere e disse: “Alberi per favore, miei cari alberi, alberi amati di tutta la foresta datemi un legno, il più forte, il più duro per poter riparare la mia ascia, fare un manico con cui possa continuare a lavorare, dare da mangiare ai miei figli e mantenere la mia famiglia”.

Gli alberi lo ascoltarono e cominciarono a parlare fra loro, ve l’ho detto molte volte che gli alberi comunicano fra loro, ogni albero ha un tannino e il tannino comunica da un albero all’altro, da un fiore, un arbusto e tutti si misero d’accordo per aiutare il taglialegna, gli alberi dicevano: “Ma se aiutiamo il taglialegna quando avrà l’ascia taglierà gli alberi, ci taglierà!”. Ma altri alberi dissero: “Ha una famiglia, deve dare da mangiare ai suoi figli, aiutiamolo!”.

E fu allora che il taglialegna trovò questo legno duro e resistente, era di quercia e la quercia è quella che fa le ghiande, è molto fortee molto dura, era una piccola quercia ma forte e in quel momento il taglialegna fu molto contento, felice eringraziòtutti gli alberi della montagna e cominciò a tagliare rami, tronchi, doveva vivere della legna e tutti gli alberi avevano ragione perché li avrebbe tagliati, ma lo aiutarono e all’improvviso il taglialegna fu felice e contentoperché aveva tagliato molta, molta legna e aveva guadagnato molto bene lavita o la sua giornata, ma all’improvviso si udì un pianto amaro e di una tristezza immensa e gli altri alberi dissero: “ cosa succede, perché udiamo questo pianto e questa pena tanto grande?”.

Guardarono ed era una quercia molto piccola, in spagnolo si chiama “encina” e questa quercia piccolina stava piangendo perché l’avevano tagliata per fare il manico dell’ascia e allora l’albero più grande guardò gli altri e tutti dissero: “Non ce ne siamo resi conto”. Si misero attorno a lei per darle calore, per essere solidali, per dirle: “Non preoccuparti, il prossimo anno nasceranno altre foglie, un altro tronco e diventerai grande”.

Per questo miei semi, mie stelle amate siate felici con ciò che avete perché il tesoro più grande è il vostro, il vostro proprio tesoro è quello che avete, accontentavi e siate felici.

Con tutto il mio amore.

La Jardinera

Ma prima voglio ricordarvi che molte volte quando si fa un favore, quando ci si aiuta gli uni con gli altri, viene sempre restituito. Con un coltello nella schiena o un tradimento o a volte crudelta' e per questo pensate molte volte che un giorno potreste essere questa quercia cui facciano del male.

Con tutto il mio amore

La Jardinera

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