May 17, 2021

Pianta un roseto: Liberati dal possesso

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🎧 Ascolta il Messaggio dalla voce de La Jardinera

Miei cari semi,

siamo nel mese dei fiori, mese di Maria e delle rose.

Oggi condivideremo qualcosa di molto bello, come tutte le storie sono stupende.

C’erano una volta due amici cui mancava molto poco per andare in pensione e che avevano una grande inclinazione verso la mistica. Con il passare degli anni ognuno di loro riuscì ad ottenere una piccola parcella di terra ben guadagnata e i due si comprarono questo pezzetto di terreno dove ritirarsi a meditare tranquillamente per tutto il resto della loro vita. Questa è un’idea bellissima miei semi!

Il primo amico ebbe l’idea di piantare un rosaio e avere rose, ma successivamente rigettò questo proposito, pensando che le rose gli avrebbero dato molto attaccamento e avrebbero finito per incatenarlo. Bisogna tagliarle, sistemarle, dargli nutrimento, lavorare la terra. Qualcosa che non desiderava. La sua mente doveva essere libera per la meditazione, questo era quello che pensava.

Il secondo curiosamente ebbe la stessa idea,

ma lui sì che piantò il rosaio. Passò il tempo e il rosaio fiorì, come qui alla Rose des Pyrenées e l’uomo che lo possedeva godette del profumo e della bellezza delle rose. Non potete immaginare al tramonto, nel momento in cui il sole va a dormire, le rose danno i loro sospiri per riempirci del profumo e della loro bellezza.

Meditò di fianco a loro e così elevò il suo spirito e si sentì unito alla madre Natura. Le rose lo aiutarono a crescere interiormente, a risvegliare la sua sensibilità e senza dubbio non si attaccò mai ad esse, perché sapeva che le rose appartenevano alla Madre Terra, gli offrivano solo il loro aroma e la loro bellezza.

L’altro amico, al contrario, iniziò a sentire la mancanza del rosaio e delle belle rose che avrebbe dato e soprattutto dilettare la sua vista e il suo olfatto, odorare quello che il suo amico aveva fatto. E così si attaccò alle rose della sua mente e, a differenza del suo amico, creò attaccamenti.

Miei semi, quando avete in mente un progetto e non lo fate e per caso vedete che un vicino o qualcuno nella vostra città lo ha fatto ed è felice elevando il suo spirito e la sua Anima, è in quel momento che il pensiero non vi lascerà tranquilli e sarete attaccati ad esso, perché ci insegna che per essere liberi dobbiamo rinunciare al senso del possesso, la possessività, tutto ciò che si possiede, ma è anche la madre dell’ignoranza. Voler possedere è la madre dell’ignoranza.

Molte volte crediamo di avere un giardino o possedere animali, rose, terra… No, questo si chiama essere schiavi, bisogna prendersene cura, devono darti ciò che tu gli dai. Vale a dire che se li curi ti daranno sempre il meglio di loro stessi.

E per lo spirito e la meditazione avere un rosaio vedrete che grandissima compagnia per la vostra Anima e i vostri sensi.

Con tutto il mio amore, la Vostra Jardinera,

che è circondata da rosai e fioriranno fino all’inverno, l’autunno è la seconda fioritura, ma la rosa racchiude in sé la cosa più grande che è l’essenza e aiuta l’essenza della nostra vita.

Miei semi, che siate felici. Che abbiate il vostro rosaio, la vostra piantina, il vostro fiore, anche piccolo, ma non saranno attaccamenti. Quelli che sono attaccamenti sono i vostri pensieri, questo sì che sono attaccamenti: quando dubitate, quando state pensando se lo avessi fatto, se avessi preso l’iniziativa, se non avessi ascoltato, se avessi avuto… Oh, non pensate all’angolo di comodità e di comfort che avete. Cosa vi può chiedere una rosa? Un pochino di acqua e guardarla.

Servidora vi manda tutto l’aroma, tutto il profumo, tutta la bellezza di questo rosaio che con tanto amore Robert cura, taglia e coccola.

Con tutto il mio amore, Vostra Jardinera.

Siate felici e tenete sempre una rosa nel vostro cuore.

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