Vanita' versus umiltà

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Miei cari semi,

in una città c’era un uomo e quest’uomo era molto vanitoso, molto molto vanitoso, lo conoscevano tutti, ma nessuno gli diceva niente e diceva sempre: “Perché io ho questo più bello, più grande, vivo in una casa meravigliosa, i miei vestiti sono più belli”. Era molto vanitoso e un giorno incontrò un giovane e questo signore si disse – uhi, questo, vedrai – lo prenderò in giro. Gli disse:

“Ciao giovane!”. Il giovane lo guardò e gli disse: “Buongiorno signore! Come va? Come sta?” “Bene, bene” e disse: “Lo sai giovane che a casa mia ho un tamburo tanto, tanto grande che non entra in uno stadio da calcio”. Il giovane lo guardò, sorrise e gli disse: “Bene, io signore ho una mucca a casa mia dove vivo, a casa mia ho una mucca talmente grande, tanto grande, tanto grande, che quando mette le zampe davanti per camminare deve aspettare un giorno per mettere le zampe posteriori”. L’uomo lo guardò e scoppiò a ridere dicendo: “E’ impossibile, questo non esiste!”. Il giovane lo guardò e disse: “Lei ha ragione signore, è come il tamburo, come vuole fare il tamburo lei se non c’è una mucca grande come la mia?”. Allora l’uomo abbassò il viso, ebbe vergogna e se ne andò senza dire nulla.

Miei semi, molte volte vogliamo apparire e a volte diciamo quello che non abbiamo, a volte creiamo una zuppa di gamberi dove non ce ne sono e altre volte ci dimentichiamo che siamo molto grandi, che abbiamo un hotel ristorante, che abbiamo una casa da alloggio, che abbiamo ricchezze incalcolabili, ma queste non le nominiamo, perché non gli diamo importanza, ma se le nominiamo che siamo capaci di fare meraviglie quando è una menzogna…

la vanità

Non dimenticate il tamburo, accontentatevi dicendo quello che avete o a volte mostratelo quando è il momento. E’ più ricco quello che non dice nulla di quello che si vanta o quello che vende quello che non ha.

Molti dicono: -ho prestigio. Il mio nome è molto conosciuto al mio Paese- e risulta che dorme in un ovile perché è in strada, altri dicono:- piango sempre per il passato, perché avevo un incarico, avevo lavoro -,ma adesso non vuole lavorare, adesso piange su sé stesso.

Altri dicono – ho progredito, non sono più la stessa di prima, sono tanti anni che sono nella Ensenanza e sono cambiata – e risulta che commette gli stessi errori personali. Il cambio devono vederlo gli altri, il cambio, te lo devono dire gli altri che sei un maestro o che sei una persona con moltissime qualità, lì puoi crederlo, ma non credere quello che la società ti vende, perché è falso.

Miei semi, se sapete che dentro avete la Luce Divina, se sapete che siete Luce, se sapete che brillate di questa Luce Divina,

Cosa volete di più? Non avete bisogno d’altro, semplicemente vivere giorno per giorno, avanzare e mettere un piede davanti all’altro così non lascerete impronta, ma lascerete quello che avete appreso, trasmettetelo, altrimenti si perderà.

Che passiate una felice domenica, che siate allegri, che vi abbracciate, che mandiate baci e abbracci anche se siete lontani e soprattutto ringraziare L’Universo per essere felici, per stare bene, poter vedere il Sole e poter camminare.

Con tutto il mio amore.

La Jardinera