Non è mai tardi

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Felice domenica miei semi

Che sia leggera, felice e soprattutto che possiate passarla in famiglia o con gli amici, ma che stiate bene. Bisogna approfittare e goderne.

Oggi sarà come una candela, come la luce di una candela. Giungeva al termine il pomeriggio nei giardini del palazzo del duca, qui abbiamo un duca. Egli passeggiava fra gli alberi, arbusti e c’erano anche fiori, era pieno di fiori. Era accompagnato da un musicista, ma questo musicista era cieco e faceva anche le veci di fedele consigliere, dava la sua saggezza e ad essere cieco.

Sapete già miei semi che tutti gli organi che abbiamo, i 5 si sviluppano molto di più quando ne manca uno e quindi gli dava dei consigli, perché era immensamente saggio. Guardando il sole che declinava il duca si sedette su una panca e seduto si diresse al suo accompagnatore e cioè al musicista cieco e si lamentava, si lamentava e diceva: - In che situazione sono, ho già 70 anni con una certa pesantezza e melanconia e anche se mi piacerebbe studiare e leggere dei libri, considero che è troppo tardi – e piangeva sopra sé stesso.

-Perché non accende una candela signore?-. Gli commentò all’improvviso il musicista cieco.Ma il duca superbo: -Come si azzarda un suddito a scherzare con il suo signore in questo modo?-. Era molto arrogante, come molti di noi credendo di sapere tutto - esclamò il duca e molto arrabbiato.

Il musicista gli disse: -Io musicista cieco non mi azzarderei mai a pronunciare nessuna cosa sconveniente, né consiglio in presenza del mio signore, ma ho sentito dire che se un uomo è affezionato allo studio in gioventù e cioè quando ad un giovane affascina e piace studiare, il suo futuro sarà brillante come il sole del mattino che è il più grande e il più forte. Io conosco molti laureati che sono andati alle grandi università per brillare come il sole. Se ha simpatia nella mezza età e cioè quando ha già terminato i suoi studi sarà come il sole di mezzogiorno.

Sapete già miei semi come è il sole di mezzogiorno, riscalda ma non dura.

Mentre se si inizia a studiare da vecchi sarà come la fiamma di una candela. Anche se la candela non è molto brillante almeno è meglio che andare a tentoni nella oscurità.

E lo ripeterò:

Anche se la luce di una candela non è molto grande, ma è meglio questa candela piccolina che andare alla cieca.

Il duca quindi lo guardò con molta ammirazione e si, gli fu grato con un sorriso per la grande lezione che gli aveva appena dato un musicista cieco, un musicista cieco, qualcuno che per il duca non aveva importanza, qualcuno che era inferiore a lui, ma quanto era saggio e buona persona, soprattutto una grande umiltà, che è quella che abbiamo tutti nascendo e la dimentichiamo crescendo.

La umiltà è come una palla di neve, è piccola e brillante e forte dentro di noi, ma quando cresciamo la andiamo alimentando e si fa grande, grande, grande. Quello che bisogna sapere è se questa umiltà è sincera o se confondiamo con l’ego.

Quindi buoni studenti, per voi giovani, pensate che se state studiando è come ilo sole del mattino che sorge con tutta la sua forza e il suo splendore, ma se cominciate gli studi ai 40-48 anni o 50 anni è come il sole di mezzogiorno. Ci sono anche in lui raggi forti, ma non come il sole del mattino e se continuate ancore questo desiderio di studiare, ci sono molte persone, ci sono due signore ho letto che a 93 anni una ha preso il suo diploma di matematica e l’altra di filosofia e scienze. Questa si che è ammirazione, a questa età, perché quando erano giovani non hanno potuto, hanno dovuto lavorare, ma hanno avuto il coraggio di farlo a 93 anni. C’era una foto con i figli, nipoti e bisnipoti, questa è ammirazione.

Giovani, è vostro dovere studiare, è l’unica cosa che fate, per questo si consiglia di studiare e lavorare, per apprezzare e dare valore a quello che avrete domani e sarete laureati o con una professione che è tanto degna quanto un diploma, ha tanto valore oggigiorno un elettricista, uno spazzino di un grande giudice, avvocato o architetto.

Perché un architetto se lo metti a fare qualcosa in cucina non sa friggere un uovo. Lo metti a cucire e non sa.

Un giudice lo metti a fare una casa e non sa piantare un chiodo. Quindi ognuno ha il suo merito e bisogna amare la propria professione, bisogna amarla e farla con entusiasmo ed avere questo entusiasmo grande, perché state facendo un lavoro che non lo è, è una professione, perché da lì escono le creazioni dalle vostre mani, dalla vostra testa, dai vostri neuroni.

Tutto è bellissimo, tutto è prezioso ed ha il suo valore e ancor più se non lo avete mai fatto, ancora di più.

Con tutto il mio amore, vostra Jardinera