December 23, 2021

La bontà è abbondanza

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Miei cari semi,

si avvicina la festa che ogni anno di più è meravigliosa e lo ripeto di nuovo: è giunto quest’anno in cui potremo abbracciarci, darci la mano e soprattutto condividere, condividere la tavola con i nostri amati nonnini, le persone care, le nostre famiglie, amici, non dimenticate mai la amicizia e gli amici, mai, e ancora di più ricordate qualcuno se è da solo. Per questo, per questa data, c’è una storia molto bella.

In una città c’era una bambinaorfana che camminava per strada guardando le vetrine, guardando la gente e tutti compravano regali, guardavano e lei continuava a camminare, a camminare e quando spensero le luci della città, chiusero i negozi, allora se ne andò in un bosco.

Entrando nel bosco, dove aveva sempre un riparo, un posto dove dormire, entrando nel bosco incontrò un anziano che le disse: - Bambina, hai qualcosa da mangiare? Sono affamato, non ho mangiato niente per tutto il giorno-. E la bambina era molto povera, aveva solamente un cappotto, un berretto per coprirsi la testa ed un pezzo di pane. La bambina disse: -Si!.- E diede il suo pane al nonno,a questo anziano. L’anziano prese il pane e cominciò a mangiarselo, si sfamò, era contento e felice e le disse: -Bimba, che Dio te lo restituisca-.La bambina gli sorrise e continuò il suo cammino verso il bosco e camminando ancora incontrò un bambino che le disse: -Ciao, guarda, ho molto freddo alla testa, ho molto freddo, non potresti darmi il tuo berretto? Ho le orecchie congelate. E la bambina gli disse:- Si!-. Si tolse il berretto e lo diede al bambino. Il bambino se lo mise e contentissimo se ne andò di corsa e felice.

Ma aveva appena fatto qualche metro che arrivò e si avvicinò un altro bimbo che le disse: -Sto tremando, ho tanto freddo che mi si muove tutto il corpo, non potresti darmi qualcosa per coprirmi?.- E la bimba gli rispose: -Chiaro che si.- Si tolse il cappotto e glielo diede. Il bambino si mise il cappotto e di nuovo sentì calore ed era talmente contento e tanto felice che se ne andò correndo correndo a cercare un posto, era già caldo e felice.

E la bambina continuò a camminare, fino a che non giunse vicino ad un albero e contro a quell’albero si sedette la bambina, aveva tanto, tanto freddo da non potersi muovere, non poteva e si accovacciò lì, contro all’albero e disse: -Il freddo passerà-. Ed era già quasi congelata quando guardò verso il cielo e guardando il cielo vide le stelle che brillavano, brillavano, brillavano, brillavano tanto che cominciarono a cadere dal cielo verso di lei e lei si chiedeva: -Cosa succede?- e cominciò a cadere un tessuto di lino, di seta, di lana e cominciarono a coprire il suo corpo, a metterle un vestito, un cappotto, delle scarpe, dei calzettoni, dei guanti e poi c’era una cosa rotonda che iniziò a cadere e brillava, brillava, erano monete d’argento come le stelle, monete come le stelle.

Allora la bambina raccolse le monete, era calda, le raccolse e se ne andò in città e non le mancò mai più nulla. Fu felice per tutta la sua esistenza. Potè mangiare, avere il fuoco a casa sua, tenere il suo letto, la sua tavola e soprattutto aprì la porta della sua casa a tutti quelli che non sapevano dove andare. Questa fu la sua ricompensa.

Quelle parole dell’anziano: -Dio te lo pagherà bambina.-

A volte quando incontriamo personaggi poverivedendoli ce ne andremmo dalla paura o a volte avvicinarli ci darebbe disgusto. Non sappiamo mai chi sono o quello che rappresentano.

Questa fu la sua ricompensa e in questi giorni di festa sarete molto felici miei semi perché non avrete paura, non ascoltate la televisione, ve lo ripeto, non ascoltate la televisione che vuole che abbiate paura, che non festeggiate queste feste che sono vostre, non appartengono né allo stato, né a nessuno, sono vostre.

Quest’ultimo o penultimo virus non è forte, possiamo dire che è una cosa minuscola, ma si contagia mooolto di più di altri virus, ma è debolissimo, per questo dicono di farsi il terzo vaccino, che hanno chiamato Moderna, perché non è come quello del covid, è più debole e non è forte come quella del covid. Non ci farà danno, ma si che vuole eliminare questo omicron, non abbiate paura, non abbiate paura, che le difese siano sempre forti e sane. La vostra mascherina e lavarvi le mani e potrete fare come questa bambina, dare, perché è la generosità,

Avere empatia verso gli altri, ben dico empatia che riempirà il vostro cuore di amore, di generosità, di abbondanza, di bontà.

E riempiendolo se ne andranno la gelosia, la invidia e i cattivi pensieri.

Felici Feste, Felice Natale, non abbiate paura e approfittatene per stare con i vostri e condividere questa tavola bella e meravigliosa perché è il vostro giorno, godetevelo con amore e con allegria. Baci, baci e baci e moltissima, moltissima generosità, anche sia un bacio.

Grazie bambina, grazie bimba che ci fai aprire ancor di più gli occhi e ricordate che questi giorni tutti ci meritiamo questa felicità.

Con tutto il mio amore,

Vostra Jardinera

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