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Per strada, miei cari semi,
C'era una cagnolina, era grassoccia, grassoccia, grassoccia! Perché era incinta ed era pesante, pesante e pensava: oh, molto presto dovrò dare alla luce i miei cuccioli, i miei cagnolini, i miei cagnetti, quindi devo trovare un posto dove posso stare tranquilla e dove possono nascere e mi posso prendere cura di loro.
La cagnolina stava andando per tutte le strade, quindi uscì dal paese e lì trovò un pastore, un pastore che si stava prendendo cura delle sue pecore, si avvicinò alla casa e disse al pastore:
Vorrei chiederle un favore, potrei restare qui qualche giorno? Perché stanno per nascere i miei cagnolini, i miei cuccioli, e non so dove andare, voglio che siano ben custoditi e non abbiano freddo.
Il pastore disse: Certo che sì! Cerca un posto lì nel pagliaio.
No! No! Starò qui in casa, troverò un angolino e poi me ne andrò.
Bene, resta.
E la cagnolina riconoscente usciva, guardava le pecore per vedere se erano tutte pronte, se erano entrate, e il pastore terminava, entrava in casa e vedeva la cagnolina e quando mangiava quello che era avanzato dalla cena, glielo dava sempre e lei mangiava.
Arrivò il momento in cui nacquero diversi cuccioli! 5 o 6 cagnolini, quei cagnolini piccolini erano felici perché non pioveva, non faceva freddo e la cagnolina poteva dar loro da mangiare. Si prendeva cura di loro con tanto affetto e tanto amore e dava loro il suo latte. Alla cagnetta non mancava mai il cibo, il pastore andava con le pecore, tutto il gregge di agnelli, e lei restava a casa con i suoi cagnolini. Ma venne un giorno in cui quei cuccioli diventarono grandi perché doveva andarsene.
Sapeva bene che il pastore l'aveva lasciata solo perché potesse avere i suoi figlioletti e disse: sto tanto bene qui, adesso non posso partire, sono ancora piccoli. Ma quando diventarono ormai grandi, in grado di difendersi da soli, ed erano già cani grandi, lei disse: Beh, è arrivato il momento in cui tu, pastore, devi andartene dalla tua casa. E perché? Perché noi siamo la maggioranza e abbiamo bisogno di vivere in casa, stiamo bene, siamo molto a nostro agio e abbiamo tutto ciò che desideriamo, e di cui abbiamo bisogno.
Quindi non fece entrare il pastore nella sua casa, dovette uscire e andarsene di fianco, nel fienile, dove stavano le pecore e dormire con loro.
Miei cari semi, a volte abbiamo fiducia e non sappiamo in chi, altre volte offriamo senza conoscere e altre volte diamo tutto senza saper fare bene le cose, o perché abbiamo pietà o perché sono cagnoline molto vecchie, può essere un cane molto vecchio, può essere un gatto o una gatta, quindi quando abbiamo dei capricci lo amiamo e lo accettiamo, e quando diventa ormai vecchio non ci interessa più.
Ma risulta che quel cane diventa il padrone di casa e ti butta fuori e allora dobbiamo riflettere tante volte sulle nostre azioni, su quello che facciamo, perché altre volte diamo un pezzetto di pane e ci restituiscono un lingotto d'oro, altre volte regaliamo un sorriso e ci ritornano un abbraccio, ma dobbiamo sempre stare attenti a ciò che vogliamo o ai nostri capricci o al nostro cuore, se veramente parla o agisce di cuore o semplicemente per fare un bel gesto.
Ogni seme trarrà la sua lezione, ogni seme tirerà fuori una bella storia e condividerà,
Con tutto il mio amore,
Vostra Jardinera