July 04, 2023

La serenità è dentro di me

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🎧 Ascolta il Messaggio dalla voce de La Jardinera

Vicino all'Himalaya, in quelle meravigliose montagne, c'era un lago e ovviamente un fiume che scorreva con acqua fresca. Ci sono delle pietre bellissime e accanto al lago, c'era una pagoda dove c'era un gruppo di monaci, uno di loro era molto profondo e disse: "Vorrei meditare in pace, stare da solo, tranquillo, e fare un buona meditazione, che nessuno mi disturbi, non sentire alcun rumore”, e poi andò e c'era una piccola barchetta, nel fiume, salì sulla sua barca, cominciò a remare e arrivò al centro del lago, e disse:

"Che bellezza! Sono in mezzo al lago con una pace, una tranquillità! Qualcosa di straordinario! Come mediterò bene".

Poi si mise nel Lotus, nel Loto, cominciò a meditare e disse: “con questo silenzio, questa pace, come starò bene! Sono felice! Si sente solo la brezza! Qualche uccello, e qualche foglia che si muove, ma è un silenzio infinito!”

E divenne il più felice meditando.

Quando era nel più profondo della sua meditazione, qualcosa colpì la sua barca, e quando la colpì ebbe un movimento e rabbrividì e disse: chi sarà?! Chi mi ha dato fastidio proprio in questo preciso momento della mia meditazione, così profonda, chi ha osato?! Perché l'ha fatto?! e iniziò ad essere furioso, furioso e disse: è incredibile! Sono venuto qui su questo lago per stare tranquillo, non c'era nessuno, tutto è sereno, e mi hanno colpito nella mia barca e ora tutto si muove non sono più calmo, sono arrabbiato, sono di cattivo umore, sono furioso! Com'è possibile, chi è stato?! Quando aprirò gli occhi mi sentirà! Non so cosa farò.

E poi sapete benissimo che quando si medita bisogna lasciare il tempo che tutto si metta in ordine, cioè che tutti i nostri sensi recuperino il loro posto, la loro appartenenza, che la nostra anima sia serena, calma, tranquilla, e una volta che noi abbiamo fatto la comunione tra l'anima e il corpo, lì poi ci svegliamo, ma sempre con soavità e dolcezza.

Il monaco aspettò e quando aprì gli occhi guardò da una parte, guardò dall'altra e non vide nessuno, non c'era nessuno! Nessuno! E abbassò lo sguardo verso il lago e c’era un'altra piccola barca che la corrente del lago aveva fatto arrivare al centro del lago, e quando raggiunse la sua barca, lo colpì! Ma era vuota, non c'era nessuno, solo quella corrente che l'aveva portata.

Allora il monaco cominciò a riflettere, a pensare, ad analizzare e raggiunse la riva, e la sua conclusione fu la seguente:

Se sei arrabbiato, se sei infastidito, se sei di cattivo umore, geloso, invidioso, se stai male, è solo con te stesso, non viene mai dall'esterno! Né la rabbia, né l’invidia, né la gelosia, tutto è in te ed è sempre dentro di te!

Quindi devo fare una cosa molto importante, primo, controllare il mio cattivo umore, la mia rabbia, la mia gelosia, la mia invidia, perché è solo colpa mia, e se li controllo, sarò in grado di dominare tutti quei cattivi pensieri, e potrò essere in pace con me stesso, la colpa non è degli altri, è solo di sé stessi.

Anche se sono geloso perché i miei compagni vanno in viaggio, in vacanza, perché hanno il sorriso con i denti bianchi! E belli! Che importa! Non è colpa degli altri, è colpa mia, se voglio le vacanze e non lavorare, se voglio essere felice perché il lavoro non mi piace! Io voglio essere felice! È colpa mia.

Perché non penso a controllare quei pensieri? e li ha cambiati, lavoro e poi mi spettano le vacanze. Vado dal dentista e mi sbiancano i denti! E sarò la più bella, o il più bello di tutti!

Perché quel monaco si stava martirizzando!? Stava facendo il martire! Perché quel monaco piangeva? Che nessuno lo amava, che era solo e voleva solo stare in pace! Era tutto nella sua testa.

Miei semi, prima che l'adrenalina salga, o prima che ci sentiamo di cattivo umore contro gli altri, guardiamoci, e iniziamo a controllarci e vedrete che sarete felici, molto, molto felici, perché tutto è in noi! La gioia e il cattivo umore, la tristezza. E le risate! Io resto con le risate.

E così rimarremo oggi e per sempre!

Con tutto il mio amore,

La Jardinera

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