Quando ami dai il meglio!

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Miei cari semi,

In una bellissima casa c’era una bambina, viveva una bambina, aveva suo padre, sua madre, la sua famiglia e lei stava seduta in giardino, si sedeva, guardava i fiori, ascoltava gli uccellini cantare, guardava intorno a lei e i suoi giochi.

Fra le sue mani aveva due mele, erano molto belle, erano di un rosso bello, bello, bello, lei le guardava, le contemplava, perchè erano talmente belle che le voleva contemplare e custodire tra le mani. E all’improvviso sente la porta che si apre e sua mamma dire:

“La mamma è arrivata!”

E la figlia risponde:

“Mamma, sono qui in giardino, vieni!”

E allora la madre arriva, contenta di vedere sua figlia, talmente felice da dire:

“Vieni che ti do un abbraccio” la mamma rientrava dal lavoro e come tutte le madri, arrivano stanche e desiderano solo una cosa, abbracciare i figli e poi preparare il pranzo o la cena o la merenda, poi sedersi e poter stare con loro.

E la madre dice:

“Come hai passato il giorno, tesoro?”

“Molto bene mama, molto bene”

“Bene, allora guarda, adesso ho finito di lavorare e vado a preparare il pranzo”,

Ma la madre alzandosi guardò le mele, dicendo:

“Ehi! Che belle mele, devono essere molto saporite, devono avere un gusto davvero buono, me ne andrebbe una”,

E quindi dice:

“Figlia, mi offri una mela?”,

La guarda, ci pensa e la madre resta gelata, perché non rispondeva e all’improvviso la bambina prende con una mano la mela nella sua mano destra e la morde, ne mangia un pezzo, guarda la madre e poi prende quella della mano sinistra e dà un piccolo morso, ne mangia un pezzetto e la madre resta congelata.

“Dio mio!, che hai fatto?. Volevo solo provare una mela saporita e così rimane, ma senza dire nulla. Dice:

“Non preoccuparti figlia, vado a prepararmi il pranzo” e la bambina le dice: "mamma! vieni”, e dice: “prendi quella di questa mano che è la più dolce, l’altra è più aspra"," Che ve ne pare miei semi? ". La bambina voleva dare il meglio a sua madre e ha voluto provarle, la madre che ha sentito come noi tutti l’egoismo di un figlio: tenerselo per lui.

Per questo a volte giudichiamo, pensiamo, e non è ciò che ha in mente la bambina, la persona, l’amico o chi sia, ma bisogna vedere il gesto. La bambina voleva il meglio per sua madre, per questo la provò, chiaro che non era bello mordicchiarla, ma così seppe quale era la più dolce per la sua amata madre.

E la madre si mise a piangere di allegria, accettò la mela e se la mangiò.

Fu talmente felice la madre che non lo dimenticherà mai più e disse: che lezione mi ha dato figlia mia, mi si era chiuso il cuore, ma lei aveva ragione, che grande amore!.

E questo è quello che dobbiamo fare noi, quando abbiamo qualcosa di doppio, non aspettiamo che ce lo chiedano, offriamolo.E non importa se volete provarlo e dare il migliore, la persona che lo riceve comprenderà che il vostro gesto è il più bello del mondo.

Questo è il gesto di amore che dobbiamo compiere ogni giorno, con il Maestro di Tiberiade, dargli un po’ del nostro cuore, del nostro amore, perfino ciò che mangiamo, a Sua Madre, la più grande dell’Universo e del Cielo.

E vedrete che riceverete questo affetto e questo amore che la bambina aveva per sua madre.

Miei semi, voi che siete tanto grandi e belli, quanta felicità potete dare e trasmettere, anche solo con un sorriso, è già sufficiente.

Questo sorriso vale tutto l’amore del mondo!

E con tutto il mio amore,

Vostra Jardinera