10 marzo 2025

Equilibrio Vitale

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🎧 Ascolta il Messaggio dalla voce de La Jardinera

La meditazione è la vita, la meditazione è ciò che permette alL’Universo, con questa Luce ultravioletta, di entrare nel nostro Chakra 7 e di circolare in tutto il corpo.

Il nostro corpo va riempiendosi di energia, di serenità e di pace e si comincia a vuotare il nostro cuore dalla tristezza e a riempirsi di serenità e di pace e adesso cominciamo a vuotare il nostro cuore. Se abbiamo avuto un dolore, una tristezza, se abbiamo rancore, se abbiamo gelosie, invidie, fa parte tutto dell’essere umano, fa tutto parte della vita.

Le parole: non siamo perfetti, effettivamente, è la imperfezione, ma cos’è la imperfezione? L’essere umano.

Ma, cosa significa? Che siamo unici. Unici nel senso della Luce, nel senso che veniamo dalla Luce e che torneremo alla Luce.

Oggi miei semi condivido qualcosa che ho vissuto, è la storia di un giovane, di un giovane che non sapeva molto bene quale fosse la sua identità, quello che voleva fare, né realizzare nella sua vita, come tutti i giovani di oggi. Ma un giorno decise di prendere la sua chitarra e di andare in uno Stato e lì conobbe, grazie ad una rivista, un cantante, la sua musica gli arrivò all’Anima e il suo cuore comprese così per la prima volta quello che voleva fare, cantare, cantare. Il ragazzo era brillante, un po’ timido, ma coraggioso. E prese, se ne andò in quello Stato altrettanto grande, dove c’erano moltissimi cantanti e musicisti, moltissimi.

E lì conobbe il suo idolo che era all’ospedale, aveva subito una paralisi, non poteva parlare, non poteva muoversi. Era a letto da solo e andavano a trovarlo i quattro musicisti che conosceva e alcuni amici.

Come tutto nella vita, miei semi, quando la gente è famosa o quando ha moltissimo denaro o potere, ha molta gente intorno. Amici, conoscenti, ne è sempre circondato. Quando giunge una disgrazia, una malattia, un incidente o la rovina, vediamo che questi amici poco a poco se ne vanno, perchè devono lavorare, perché hanno delle responsabilità, perchè si stancano.

Non sono amici, non c’è più alcun interesse riguardo alla persona che utilizzavano e che alla fine era un pezzo di carne morto in un ospedale. Era vivo, ma in stato vegetativo. Questo ragazzo andò a trovarlo e gli disse, “ ho composto una canzone per lei, perché è la mia vita e lei mi ha dato la ragione di passare alla musica, che è l’unica cosa che voglio.”

Quindi cominciò a cantare, gli cantò la sua canzone, il malato fu molto contento, così come l’amico che lo accompagnava. E così fu come cominciò la sua vita, andò a cantare in piccoli centri, in luoghi dove apprezzavano le canzoni country o musica country, quella musica che piace a tutti e dei migliori cantanti come Bob Dylan, dell’epoca degli anni 60, 70, lui era l’idolo numero 1, con uno stile diverso dai Beatles e di altri.

Quando sentirono cantare questo ragazzo, il suo successo fu totale, ma a lui non piaceva essere famoso e non gli piaceva essere riconosciuto per strada, non lo lasciavano vivere, non lo lasciavano tranquillo.

Cominciò vivendo in un piccolo appartamento, non se ne prendeva cura, perchè i musicisti e gli artisti non vivono per la casa, non vivono per l’arredamento, non vivono per ciò che li circonda, non vivono per la vita che hanno intorno a loro, non gli importa di nulla.

Solo di quello che ricevono dall’ Universo, la musica, come Mozart. Mozart sembrava allegro, ma era semplicemente perché aveva l’allegria che gli arrivava dall’ Universo e componeva, cominciò quando aveva tre anni e arrivato ai sei aveva dato il suo primo concerto.

Questo ragazzo no, questo ragazzo doveva avere 18, 20 anni e diventò molto famoso, ma era vuoto. Diceva che non aveva bisogno di niente, che aveva tutto, voleva solo comporre, cantare e la sua musica. E così fu, ma trovò l’amore, una ragazza molto bella, molto innamorata di lui, però per lui la cosa più importante era la sua musica.

Lei era paziente, perché lo amava molto, ma lui non le dava l’attenzione che lei gli chiedeva, né valore, né considerava che lei stava lasciando tutta la sua vita per lui. L’essere umano non può vivere isolato, è come l’animale, ha bisogno del suo gruppo, della compagna, amicizia, del suo compagno, della compagna.

E così fu come poco a poco lei lo lasciò, piangendo, ma non poteva fare questa vita perchè lui dormiva o faceva le sue necessità d’amore e poi si alzava per scrivere e preparare la nuova canzone.

Ma lei voleva una vita condivisa e lui le voleva bene a suo modo, la considerava a modo suo, ma non condivideva la sua vita, la sua vita era la musica. Quindi, come tutti gli innamorati, era mangiata dalle gelosie. Questo ragazzo conobbe Joan Baez, è una cantante americana che sicuramente conoscete tutti e si unì a lei a cantare.

Canta come un angelo, è bellissima ed ha la voce di un angelo, bellissima. E allora, incontrandosi due cervelli simili, cantavano uniti. Ma come succede ovunque, ci sono rivalità, gelosie, o semplicemente, ognuno vuole andare per conto suo.

Questo ragazzo non voleva legami e ancora una volta erano la sua musica e le sue canzoni.

Tutte le case discografiche, musicali, se lo contendevano. Gli davano il denaro che voleva, ma lui non dava importanza al denaro. Quello che voleva era creare musica e quando la ragazza lo lasciò, lui trovò qualcosa in altre ragazze, ma durava molto poco perchè con tutte succedeva la stessa cosa. Una volta che erano stati insieme lui si stancava e tornava di nuovo a ciò che gli piaceva, le sue canzoni. Lui viveva per la musica.

Miei semi, vi ho detto molte volte che se non abbiamo un equilibrio fra il fisico e l’Anima, fra corpo e Anima, non possiamo avere serenità e pace. Non possiamo essere né eremiti e nemmeno idoli e stare sul candelabro notte e giorno.

E’ impossibile, perché se sali in cima a tutto, succede come a tutti gli artisti, cantanti, artisti di cinema, di teatro. Salgono molto in alto e la caduta è più grande e lì vanno all’inferno. Ma anche se sei un eremita non vai da nessuna parte perchè speri di trovare l’illuminazione e non ti arriva perchè non è il momento, non è per te o non è in questa vita.

E che cosa succede? L’isolamento fa sì che tu sia ancora più introverso, che non comunichi, che tu non abbia voglia di vedere nessuno, in una parola, non sopporti nessuno e nemmeno ti sopportano. Si tratta di una vita sterile, quindi abbiamo i due lati opposti e a questo ragazzo successe questo.

Una grande fama, ma un grande vuoto, passarono alcuni anni e andò a trovare quella ragazza, la prima fidanzata e lei gli disse, -ti ricordo che abbiamo smesso da anni-, ma lui non diceva nulla e voleva fermarsi lì, perché non sapeva dove andare, aveva bisogno di affetto, aveva bisogno di un po’ di amore, un po’ di umanità. E sentì per caso che in camera qualcuno diceva con una voce mascolina: - con chi stai parlando?- Allora si diresse alla porta, molto corretto.

Ma ancora una volta non sapeva dove andare, trovò un’altra compagna e la compagna pensò che fosse innamorato e la ragazza gli disse, -io ti amo, ti amo. Lui la guardò e disse: - come puoi amarmi se ci conosciamo poco? Io ho la mia musica, quindi fai quello che devi fare” e la lasciò piantata in mezzo alla strada andandosene. Esattamente così, ancora così e di nuovo tornò alla musica.

Quando si trovava solo pensava, tutti mi adorano, tutti mi vogliono, ho molti fans, vogliono stare tutti con me, ma nessuno mi chiede da dove vengono queste canzoni, da dove escono. Sanno che le sto creando e scrivendo, ma nessuno me lo chiede, vuole solo ascoltare, solo ricevere, solo ricevere.

E in quei momenti stava da solo, completamente solo e tornava di nuovo in un altro appartamento. Senza un angolo preferito, senza un luogo piacevole, o uno di quei luoghi , in francese si dice “coussi” e cioè come una bomboniera, che sia uomo o donna, sempre bisogna avere un angolo di cui ti prendi cura, dove puoi mettere un altare, dove mettere una immagine di Buddha, di Gesù, della Vergine, un Angelo. O semplicemente un mazzo di fiori, perché ti dà allegria, perché ti dà speranza, perché ti dà la vita.

Questo ragazzo no, per lui era lo stesso come era vestito, sempre una maglia, un pantalone, niente di più, non gli importavano i capelli, non gli importava di nulla in assoluto. E sempre andava da un posto all’altro perso, completamente. Cosa gli mancava? Il Cammino Retto. Il Cammino Retto è la Spiritualità, è riconoscere la propria coscienza, che è dove si trova la tua Anima. E’ sapere che hai un’Anima e che sei Anima prima che corpo.

Fumava molto, beveva regolarmente con gli amici, ma non trovava la felicità. Era il vuoto totale, il vuoto totale. Se ne andò dal suo Paese, visse in un altro in cui c’era libertà, diventò molto famoso perché cantava la libertà.

Cantava soprattutto per aiutare a non fare la guerra, perché esista la pace, contro alle ingiustizie, contro al razzismo, contro tutto quello che non ci piace. Ma non voleva che gli si avvicinassero, non voleva convivere con nessuno, c’era solo un grande vuoto dentro di lui.

Tanto che gli avevano dato dei premi, premio della musica, della canzone, d'autore, premio per tutta la sua esistenza e anche il Nobel della Letteratura, che non andò a prendere. Non ha voluto andare a prenderlo, non è andato a prendere nessun premio.

Oggi ha 83 anni, non so se vive in Francia o in Inghilterra, ha vissuto moltissimi anni in Francia perché si sentiva libero, si trovava bene. Adesso agli 83, o 80 anni, ha trovato finalmente il suo cammino, la religione.

Ha trovato la sua religione e questa religione è ciò che gli ha permesso di trovare la pace e la serenità interiore. Conduce una vita molto discreta, non esce, non si sa nulla di lui, fa una vita da eremita, non crea più canzoni, le sue sono sempre di moda, ma adesso ha la serenità. Perché ha trovato, detto da lui, la via della sua religione, la via della spiritualità.

Miei semi, volevo spiegarvi con queste semplici parole che per quanto famosi siate o molto famosi che siano, l’area o la categoria, può essere uno scrittore, una scrittrice, può essere un grande erudito, un grande scienziato, astronomo, astrologo. Se non sai controllare le tue emozioni, se non sai dare valore alla tua Anima, non ti servirà a niente, non sarai felice tu ne farai felici gli altri.

Si ha bisogno di un giusto equilibrio, giusto. Né tutto né nulla, se hai tutto condividi e se non hai niente, approfittane per analizzare e per fare uscire il tesoro che hai dentro di te, puoi avere idee brillanti, puoi inventare, puoi creare, puoi averne a sufficienza economicamente, una economia per vivere in modo decente, bene ed essere felice e soprattutto aiutare gli altri.

E quelli che vivono per l’economia, il denaro, la ricchezza, l’avarizia, il potere, a loro verrà dato ma come lo ricevono lo perderanno, ugualmente quelli che l’hanno, si convertiranno in ciò che è ricchezza, ma andranno chiudendo la loro Anima, poco a poco la chiuderanno e questa Anima sarà in un carcere, perché l’Anima non è venuta ad arricchirsi, è venuta per elevarsi al più alto dell’ Universo, per venire qui a compiere la nostra Missione e per seguire sempre il Cammino Retto, sia quale sia.

Per questo sono così importanti i nostri pensieri, i nostri gesti, le nostre attenzioni, il nostro lavoro. Tutto, tutto ha onore, pulire le strade, lavare i piatti, decorare la casa.

E’ così bello quando decori un angolo o un angolino della tua casa che ti fa sentire bene, è piacevole quando viene della gente a trovarti e ti dice, come sto bene qui, è questa la mia gioia. E se parliamo del giardino, quello è il mio paradiso, il giardino, le pietre, il legno, riciclare e dare una seconda vita.

E’ questa è la felicità, perchè condividi con gli altri il poco che una sa, parlo per Servidora, quel poco lo trasmetto perchè so che l’altra persona lo farà meglio e più grande. Mi ha dato molto dolore quello che sono andata a vedere questo pomeriggio, è la vita di Bob Dylan, i giovani lo conosceranno, non tanto come noi che abbiamo vissuto quell’epoca, in cui si riempiva uno stadio da football per ascoltarlo e si, è unico, ma sempre solo, sterile e vuoto, noi non riempiamo, no, una sala a volte, ma con allegria, con entusiasmo, con il sorriso, ci abbracciamo e siamo molto felici e contenti, questo è il Cammino Retto, questo è il Cammino Retto che dobbiamo sempre portare avanti, sempre, arricchire la nostra Anima, elevare la nostra Anima, dare alimento alla nostra Anima, è il lavoro della nostra Anima per poi tornare da dove veniamo.

Veniamo dalle stelle! E torniamo alle stelle, tutti senza eccezione, tutti, ma se abbiamo il nostro Cammino Retto ci andiamo più diretti. E così volevo condividere quello che ho visto questo pomeriggio, che mi ha dato molto dolore, molta voglia di piangere per la solitudine di questo cantante, di questo grande musicista, un premio Nobel e nemmeno degnarsi di andare a ritirarlo, bisogna rispettarlo, è chiaro, ma allora, che prezzo ha questa vita?

Che valore ha dato alle sue canzoni? Che valore ha dato alle tante ore di non dormire? E voler semplicemente cantare, cantare, cantare, ma per chi? Per chi? Vi invito a cantare quando fate la doccia o in casa o sul lavoro o fuori, cantate, ridete, vivete immensamente, perchè la vita ve lo dico già che non è tutta nè festa, né tristezza, abbiamo di tutto.

C’è un mix di allegria, di tristezza, di risate, di pianto, di ricchezza, di povertà, di dolore e dopo la festa che sappiamo accettarlo, sappiamo anche obbedire quando arriva per poi approfittare del miele, perché riceviamo anche il miele e bisogna apprezzarlo e approfittarne sempre, è qualcosa di squisito, squisito, squisito.

Miei cari semi, spero che abbiate analizzato, compreso qualcosa, perchè è la vita di Bob Dylan, è al cinema e magari avete già visto il film o andrete a vederlo, io non ci torno, non ci torno, perché mi ha fatto molto pena questa persona speciale come Mozart, ma non gli è servito a nulla.

Non parlo di Mozart perché la sua musica non scomparirà mai, sarà sempre viva in tutti i cuori e in ogni epoca, ma non è più qui.

Quindi miei semi, con tutto il mio amore,

Vostra Jardinera.

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