Il maestro della mia vita sono io

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Miei cari semi,

C’era un pastore che stava facendo pascolare le sue pecore vicino al mare e arrivava una brezza molto piacevole. Lui si avvicinò un po’, ma non troppo, perché per le pecore c’era pericolo. Allora contemplava il mare e diceva: “quanto sono sereno, quanto sono tranquillo” e più guardava più pensava.

“Che peccato, se avessi un mezzo di trasporto porterei le mie pecore dall’altra parte del mare”, (non era molto largo), perché lì c’è una città dove me le pagherebbero carissime e guadagnerei molto denaro. Ma come potrei fare? E stava passeggiando quando all’improvviso vide una barca, si avvicinò al barcaiolo e gli disse “le compro la sua barca, porterò le mie pecore dall’altra parte”, “molto bene” allora fece salire le sue pecore, riempì la barca piena, piena, piena e le portò ed era l’uomo più felice del mondo perché andava a vendere le sue pecore nell’altra città che vedeva da lontano.

Arrivò con la barca e giungendo, fermò la sua barca, fece scendere le pecore e le portò al mercato.

Che allegria! Cominciò a guardare da un lato all’altro, era evidentemente una città più grande del villaggio dove lui viveva e disse: “Uhi! E’ splendido, che grandissimo mercato” e gliele tolsero dalle mani, gliele comprarono tutte e disse “non avrei mai immaginato, quando denaro! Cosa faccio?”

Disse “bene, guarda adesso carico la barca di dattili, di ceci, di lenticchie, di fagioli, di riso, la riempio e poi non solamente per la mia famiglia e i miei amici, ma anche per aprire un negozio e vendere. Era talmente felice, talmente felice che riempì la sua barca e ancora gli restava del denaro e disse “che buona intuizione, che buono!

Allora salì sulla barca e iniziò a remare, bene, iniziò ad entrare e già quando era in mezzo al mare si scatenò una tempesta e la tempesta iniziò a muoversi, a muoversi, a muovere la barca, a muovere la barca e cominciò ad entrare acqua e disse quest'uomo buono,

“Oh no! Se entra l'acqua affonderà la barca, ma se affondo io mi annego, quindi guarda ho solo una soluzione”.Iniziò a gettare scatole di datteri, scatole di riso, scatole di lenticchie, tutto ciò che aveva, zucchero, olio, tutto e disse “Oh no! È ancora più forte” e continuò a svuotare fino a quando, così, riuscì a controllare la barca e arrivare dall'altra parte.

Quando stava arrivando già alla riva, ovvero alla spiaggia, il mare si calmò e sembrava una zattera, tranquillo e sereno, allora scese dalla barca e guardò tristemente che non era riuscito a salvare nulla e disse "guarda, orail mare è tranquillo e sereno. Cosa mi hai fatto? meno male che ho tenuto quello che mi è rimasto dei soldi."

Mentre l'uomo rifletteva, perché aveva perso tutto, passa un uomo e gli dice "Ciao, buon pomeriggio", "buon pomeriggio", dice "Come va?" Dice, "guardi, con questo mare così calmo, se fossi in lei farei viaggi e affari con la mia barca. Sta perdendo un'enorme opportunità. Perché con la navigazione si guadagna molto denaro."

L'uomo lo guardò e disse: “effettivamente ora il mare è molto calmo, ma un momento fa ha mangiato tutti i datteri, tutto il carico, tutto ciò che portava, tutto ha mangiato e da quando ha mangiato, si è calmato”.Quell'uomo non capì, ma la morale ve la dirò, miei semi:

Non c'è maestro migliore di se stessi, quando si inciampa, ciò che si è imparato è ciò che gli serve come saggezza. Solo con l'esperienza può arrivare quella saggezza.

Così l'uomo poté imparare, con un'esperienza, e imparò. Così si conformò perché conobbe se stesso e seppe aspettare prima di iniziare il nuovo affare. Quindi miei semi, quando volete fare qualcosa, riflettete, pensate, meditate perché nella vita bisogna rischiare.

A volte ti riesce molto bene e hai vinto, altre volte perdi, ma ti serve come lezione e allora lo cambi per migliorare. Sempre per migliorare, non ci sarà mai qualcosa che vada male, ma solo qualcosa che si può sistemare e migliorare.

Con tutto il mio amore,

La Jardinera